Le Triadi: Triadi Diminuite “Triade di Sensibile”

Triadi Diminuite “Triade di Sensibile”
di Antonio Berenato

articolo pubblicato il 01 feb 2015 su Jazzitalia

Benvenuti al nostro quarto appuntamento con le triadi. Nei primi tre appuntamenti ci siamo occupati dell’accordo perfetto maggiore e dell’accordo perfetto minore. In questa lezione ci occuperemo invece della triade diminuita, conosciuta anche come triade di sensibile, cercando di dare un quadro completo sia dal punto di vista teorico che pratico sullo strumento.

Concetti teorici

Le triadi diminuite sono formate sovrapponendo due intervalli di terza minore (Do – Mib e Mib – Solb). L’intervallo tra la fondamentale e la quinta è un intervallo diminuito e per l’esattezza è un intervallo di quinta diminuita. A differenza delle triadi maggiori e minori che, contenendo intervalli consonanti, non possono che essere accordi consonanti, la presenza di intervalli dissonanti nelle triadi diminuite ma anche aumentate, rende tali accordi dissonanti.

La triade diminuita si sigla aggiungendo un segno (°) come suffisso, o semplicemente dim. (diminished) alla lettera che identifica l’accordo.

  • Es.1 – Triade diminuita di Do (C°)

 

La triade sopra esposta si trova allo stato fondamentale in quanto la nota più grave (Do) è la nota fondamentale mentre le altre, terza minore e quinta diminuita si trovano per terze sovrapposte. Nel caso la triade non dovesse trovarsi allo stato fondamentale ovvero, è in una posizione in cui la fondamentale non è la nota più grave, si dice che è in stato di rivolto.

  • Es.2 – Triade diminuita di Do in primo e secondo rivolto

 

Armonizzando i sette gradi della scala maggiore troviamo la triade diminuita sul VII grado della suddetta scala.

  • Es.3 – Triade diminuita costruita sul VII grado della scala maggiore (es. in C maggiore)

 

Lo stesso accordo a tre voci però, possiamo anche trovarlo sul II grado della scala minore naturale, ma soprattutto sul VI e VII grado di una scala minore melodica e sul II e VII grado di una scala minore armonica.

  • Es.4 – Triade diminuita costruita sul II grado della scala minore naturale (es. in A minore naturale)

  • Es.5 – Triade diminuita costruita sul VI e VII grado della scala minore melodica (es. in C minore melodica)

 

  • Es.6 – Triade diminuita costruita sul II e VII grado della scala minore armonica (es. in C minore armonica)

Accordo di quinta diminuita sul VII grado “Triade di Sensibile”

Anche se quanto descritto potrebbe sicuramente bastare per conoscere, dal punto di vista teorico, le nozioni di base riguardo l’argomento trattato, per completezza vorrei condividere con tutti Voi altre importanti e necessarie considerazioni sulla triade diminuita o, triade di sensibile, ed il suo utilizzo riguardo la condotta delle parti nelle più comuni successioni armoniche utilizzate.
A tal proposito terrò in considerazione la scrittura a quattro parti, visto che lo studio dell’armonia si rifà soprattutto ai principi della scrittura a quattro parti o voci. Per quanto riguarda la definizione delle quattro parti seguirò la convenzione di contrassegnarle con i nomi dei quattro tipi di voce del canto, ovvero; soprano, contralto, tenore e basso.

  • Es.7 – Estensione dei quattro tipi di voci del canto limitate arbitrariamente a quella delle voci umane


La triade di sensibile, anche se è piuttosto comune in primo e secondo rivolto è però piuttosto rara in stato fondamentale. Essa, come già detto in precedenza, contiene un’ intervallo dissonante, la quinta diminuita, la cui nota inferiore è la stessa sensibile, che provoca una notevole tensione verso la tonica. La triade di sensibile è in oltre usata in sostituzione della triade di dominante o dell’accordo di dominante.

  • Es.8 – Triade diminuita estratta da un accordo di settima di dominante (es. arpeggio di C7)

La triade di sensibile si sviluppa sul VII grado di ambo i modi.

Cosa importantissima da ricordare per la corretta condotta delle parti è che qualunque sia la disposizione della triade di sensibile si deve evitare il raddoppio della sua fondamentale; la sensibile non dovrà essere raddoppiata neanche quando essa è la terza del V grado, mentre potrà essere raddoppiata come quinta del III grado. La fondamentale “sensibile” risolve salendo di grado. La terza è l’unico suono che si può raddoppiare e risolve sia in senso ascendente che discendente. La quinta diminuita invece scende di grado.

Questo accordo, con funzione di dominante, risolverà esclusivamente sul I grado in posizione fondamentale o su un I6 (primo rivolto).

  • Es.9 – Triade diminuita in posizione fondamentale

Come possiamo notare dall’esempio appena esposto il VII ovvero la sensibile della scala non può essere raddoppiata e risolverà sempre sulla tonica.
Il primo rivolto della triade di sensibile (VII grado) risiede sul secondo grado della scala ovvero l’unica nota raddoppiabile.

  • Es.10 – Triade diminuita in primo rivolto

Il secondo rivolto della triade di sensibile (VII grado) risiede invece sul quarto grado della scala.

  • Es.11 – Triade diminuita in secondo rivolto

Pratica sullo strumento

Negli esempi a seguire, proporrò le diteggiature della triade diminuita in posizione fondamentale, primo e secondo rivolto grazie ai diagrammi, che ci permetteranno di visualizzare gli accordi su tutta la tastiera della chitarra. Per far questo sarà necessario dividere, come per le triadi maggiori e minori, le sei corde della chitarra in quattro gruppi formati da tre corde ciascuno. I quattro gruppi saranno chiamati “set ed in questi quattro set di tre corde ciascuno, verranno visualizzate e diteggiate le triadi.

L’esempio che segue visualizza i quattro set di corde e saranno evidenziati in rosso.

  • Es.12 – Quattro set di tre corde ciascuno

 

A questo punto non resta che disporre le triadi a parti strette in posizione fondamentale, primo e secondo rivolto sulla tastiera della chitarra e, con un po’ di pazienza, studiarle.

 

  • Es.13 – Triadi diminuite di C in posizione stretta sul primo set di corde

  • Es.14 – Triadi Diminuite di C in posizione stretta sul secondo set di corde

 

  • Es.15 – Triadi Diminuite di C in posizione stretta sul terzo set di corde

  • Es.16 – Triadi Diminuite di C in posizione stretta sul quarto set di corde

Prima di proseguire e parlare delle triadi late con relative diteggiature ed esercizi, vi propongo un esercizio per migliorare la visualizzazione delle triadi diminuite in pos. stretta. L’ esercizio proposto dovrà essere trasportato anche in altre tonalità.

  • Es.17 – Progressione sul II – VII (V7) – I° grado in tonalità di Do minore



Fin ora abbiamo visto la disposizione dell’accordo diminuito a parti strette, adesso invece è arrivato il momento di disporre l’accordo minore a parti late.

Come già sappiamo la disposizione di un accordo a parti late permette di ottenere delle posizioni o meglio, dei voicing dalle sonorità molto interessanti che vale la pena trattare. Le posizioni late, a differenza delle posizioni strette, offrono in oltre un maggiore equilibrio di estensione, in quanto sono presenti sia note del registro grave, sia note del registro medio/acuto.

Queste Posizioni sono preferibili per l’accompagnamento, e si ottengono alzando di un ottava la nota centrale dell’accordo, sia che esso si trovi allo stato fondamentale che in stato di rivolto.

  • Es.18 – Disposizione della triade diminuita a parti late

A questo punto non resta che disporre le triadi in posizione fondamentale, primo e secondo rivolto sulla tastiera della chitarra e con un po’ di pazienza, studiarle.

  • Es.19 – Triadi diminuite di C – Posizioni Late 1 con basso sulla 6a corda

Di seguito verranno illustrate altre due possibili diteggiature della triade diminuita a parti late:

  • Es.20 – Triadi diminuite di C – Posizioni Late 2 con basso sulla 6a cord

  • Es.21 – Triadi diminuite di C – Posizioni Late 3 con basso sulla 6a corda

Naturalmente possiamo diteggiare le triadi in posizione lata anche con basso sulla quinta corda ed avere così altrettanti voicing da sfruttare per i nostri accompagnamenti.

 

  • Es.22 – Triadi diminuite di C – Posizioni Late 1 con basso sulla 5a corda

 

Di seguito verranno illustrate altre due possibili diteggiature della triade diminuita a parti late:

  • Es.23 – Triadi Diminuite di C – Posizioni Late 2 con basso sulla 5a corda

  • Es.24 – Triadi diminuite di C – Posizioni Late 3 con basso sulla 5a corda

Si conclude qui il nostro quarto appuntamento sperando, che quanto riportato, possa contribuire nello studio delle triadi e dell’armonia applicata allo strumento. Nel prossimo appuntamento ci occuperemo delle triadi aumentate cercando di ampliare le nostre conoscenze musicali e strumentali.

Non posso che augurarvi buon lavoro e Buona Musica!!!